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Morire

Morire

Mi sono svegliato da un sogno

Pensavo che nulla da fare avevo bisogno.

Ma se io non cercassi di farmi vero vuoto,

avrei perso il mio più bel rapporto.

Tutto che nell’autunno moriva ed era rinnovato,

sembrava incredibile, assai sacro.

Perché il non capire una volta capito,

è diventato vero amore ormai sentito.

Si sa che è difficile aspettare il tempo dell’altro.

Specialmente quando i passi già n’abbiamo dato.

Ma se non aspettiamo l’alba delle stagioni.

Rischiamo riempire il rapporto d’insoddisfazione.

Il segreto è semplice, chiaro: Morire.

Difficile fare ed anche capire.

Se è l’altro lo scopo dalla felicità.

Certamente non c’è un’altra possibilità.

Nascondino: guardare oltre per trovare chi si nasconde

Nascondino
Se hai già giocato a nascondino, ti accorgerai
L’immagine che io sono costretto a guardare,
è la conferma di che raggiungere la felicità
è diventato ancora più difficile.
Fiori di plastica,
Rapporti virtuali,
TV…Mi sembra quasi impossibile
vedere il bello nel mondo
costruito dalla “dittatura della ragione”.Nonostante ciò mi sveglio.
Come di solito mi affretto
per lavorare.Ma guardando il giardino di casa,
il mio cuore si riempi di Qualcosa,
che non me lo saprei spiegare.
Lui c’è ancora, basta cercarLo.

Varianti del nascondino:

Come la maggior parte dei giochi da bambini tradizionali, nascondino è noto in molti paesi e secondo una grande quantità di varianti. La variante principale di nascondino è Sardina (o “Nascondino al contrario”), così chiamato perché al termine del turno i giocatori sono tutti nascosti in un unico luogo, stretti appunto come sardine. Infatti tutti i giocatori contano, al di fuori di nascondersi. Terminata la conta ogni giocatore (non in gruppo) inizia la ricerca del giocatore nascosto. Una volta individuato il giocatore deve nascondersi insieme a questo senza farsi scoprire dal resto del gruppo. L’ultimo che avrà scovato il nascondiglio perde la manche e dovrà nascondersi al turno successivo.

Solidão solitária: os paradoxos que envolvem o físico e o espiritual

Solidão

Estou só, mas não sozinho.

A solidão, amiga de passeios, cinema, corridas no parque, bons livros, músicas românticas ou simplesmente bonitas, me acompanha pacientemente, sem cobranças, está ao meu lado.

E eu, caminhando, pro trabalho, universidade e enfim pra casa, aproveito para estreitar meu relacionamento comigo mesmo, me conhecer melhor, entender ao menos um pouco das complexidades, contradições, medos, angústias e sonhos, que vagueiam aquilo que emana do IN para o consciente.

A solidão é que permanece sozinha, intrinsecamente, pois eu, mesmo desconsiderando o aspecto concreto, sinto-me mais do que nunca, acompanhado. De mim mesmo, de Deus, das pessoas que me ligo espiritualmente.

Só assim consigo me ver e ver que o mútuo e constante OFERECER cada momento por quem amo, serve de combustível para amar àqueles que ainda não consigo.

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O importante não é se dar conta da grandeza de um ideal, mas perceber a sua beleza, que só existe, a medida em que o doamos para as pessoas.

Feliz: o valor profundo de amar o próximo

Feliz

Quanto vale amar? Ser Feliz.

Vale descobrir que não somos nada.

Vale emancipar a alma.

E despreocupar-nos dos nossos limites.

Ver que tudo independe da nossa imperfeição.

E que tudo pode ser superado

na medida em que nos doamos aos outros

e assim estamos constantemente nos realizando.

Vale imergir-nos dentro do nosso Eu

E nos dar conta do nosso potencial

Que ao colocarmos à serviço

Faz-nos perceber nossa importância existencial.

Se tudo parece utopia

Como qualquer humanista ideologia

Assemelha-se a um sonho

Nada além de um discurso enfadonho.

Pense nas suas certezas,

Nos momentos em que você foi feliz

Pois só assim você poderá experimentar.

O que o poeta, neste poema diz.

Domani: la vera sfida che si trova nel giorno seguente

Domani

Domani
Sorrisi
Pensieri
L’amore
Gioia
Nostalgia

Sentimenti che invadono il cuore
dopo aver vissuto una bella domenica
Però, è nel lunedì che siamo
chiamati a testemoniare.
allora, domani metterò il mio vestito più bello
e donerò il mio sorriso più sincero.

A DOMANI (CLAUDIO BAGLIONI)

Tu sei la stella che vaga e invaghisce
signora di poesia
tu sei il rimpianto che dura e indurisce
sorella di nostalgia
tu sei il rimorso che incolpa e colpisce
angelo di carestia
tu sei il ricordo che sfioro e sfiorisce
mentre la sera va via…

Domani che ne è di te degli occhi grigi di nuvole
prodighi di prodigi in fondo agli occhi miei
mi guardo e tu ci sei…

Tu sei il mio tempo che impazza e impazzisce
compagna di prigionia
tu sei il mio viaggio che impara e impaurisce
regina di fantasia
tu sei il pensiero che passa e appassisce
madre di malinconia
tu sei il futuro a cui sparo e sparisce
quando la notte va via…

Domani sarai con me perché ha finito di piovere
se ogni attimo infinito che ho avuto dopo te
io lo chiamai…

Domani e non c’eri più eri già Ieri
memorie pensieri più vecchi
tu dove sei
perch’ io ti chiami oggi
perché tu torni a me
perché io torni a te…

A Domani…
A Domani…

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