Category: Sentimento em palavras Page 20 of 61

Começar a voar

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A mais plástica imagem da liberdade é o pássaro.

Com asas que o levam aos confins da terra, só é preciso querer, bater-lhes.

Engana-se, porém, quem acredita que o vôo é feito sozinho

Existem outros que nos acompanham no caminho rumo à Primavera.

Senão talvez o inverno chegaria antes e não conseguiríamos encontrar o único propósito da viagem.


Somos pássaros enquanto tentamos voar juntos.

E no bater decidido das asas, surgem novos jeitos de voar.

Alguns se colocam a frente para impedir que a força do vento atrapalhe quem vem atrás.

Outros preferem outro pássaro ao lado para que juntos tenham sempre a coragem de não desistir.

De qualquer forma é sempre a Meta a referência, o objetivo, o propósito.

E assim se voa… um vôo difícil, cheio de obstáculos, mas que proporcionam maravilhosas paisagens e uma profunda sensação de liberdade.

Decidi começar a voar ao seu lado… e tantos outros que agora estão à procura da Primavera.

Mettersi a volare

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L’immagine più plastica della libertà è l’uccello

Con le ali che lì portano ai confini da terra, basta volere, basta batterne!

Ma si sbaglia chi crede che il volo si fa da solo,

Ci sono altri che ci accompagnano mentre si parte verso la Primavera

Altrimenti l’inverno arriva prima e non riusciamo a trovare il proposito del Viaggio…

Allora, si è uccello mentre si cerca il volo insieme…

E nel battere conciso delle ali si sfiorano modi diverso di volare

Alcuni si mettono a volare davanti, forti, per farsi mura affinché il vento non disturbi chi viene dietro.

Altri preferiscono un altro uccello accanto perché insieme abbiano il coraggio di non molare…

Comunque è sempre la meta il riferimento, lo scopo, il proposito.

E si vola… un volo difficile, pieno di ostacoli, ma che li rende paesaggi meravigliosi e una profonda sensazione di libertà…

Ho deciso di mettermi a volare accanto te… e tanti altri che ora cercano la Primavera.

L’artista


Quel pezzo di carta bianca era lì perché ci facesse l’atteso disegno.

Penne colorati fra le dita ed ecco: Iniziava un tempo infinito affinché fossi stato fatto il disegno più bello possibile.

Le infinite colori, gli assessori, potrebbero esserci usati dai migliori modi riusciti. Però, il tempo è passato e si è lasciata l’opportunità di colorare mentre ci si metteva a incorniciare i limiti del disegno.

Ci si perdeva tempo a costruire ostacoli per la creatività con quei traci che non permettevano movimenti dal di dentro o fuori della carta.

Alla fine ci si guardava il disegno e e non si vedeva proprio nulla. Il centro era vuoto e nei lati, forti, c’erano quei marchi senza senso.

Quando l’artista provava ricordare i disegni fatti prima, non riusciva a valorizzare quella pseud’arte. Nel suo officio ne aveva i più belli… colorati, complessi, pure semplici… ma almeno si aveva provato fare qualcosa.

Allora, è stato necessario buttar via quel disegno per ricominciarlo, oppure per pensare in un altro tipo di manifestazione artistica…

Penne colorati in mano

Carta bianca

(…) ?

O artista

Aquele papel em branco estava ali para ser desenhado. Canetinhas entre dedos e pronto: Começava o tempo infinito para que fosse feito o desenho mais bonito possível.

As infinitas cores, os muitos acessórios poderiam ser usados da melhor maneira possível. Mas, o tempo foi passando e perdeu-se a oportunidade de colorir enquanto se demarcava o entorno do desenho.

Perdia-se tempo construindo limites para o que havia dentro e fora do papel.

Em um determinado momento olhou-se o desenho e viu-se que ele nem sequer havia começado. O centro continuava vazio e nos cantos, forte, estavam aquelas demarcações sem sentido.

Lembrando dos desenhos anteriores o artista não conseguia dar valor àquela pseudo-arte. Em seu atelier havia os mais belos desenhos possíveis. Coloridos, complexos, simples… mas ao menos tentou-se desenhar.

Inevitavelmente foi necessário jogar fora aquele desenho para recomeçá-lo ou mesmo pensar em outro tipo de manifestação artística.

Lápis coloridos em mão.

Papel em branco.

(…) ?

La Scelta

Non voglio restare seduto, poggiandomi in una media felicità

Abbiamo una vita sola, questo si è l’ùnica verità

E se guardo indietro e mi accorgo che Il Rapporto è possibile

Non so se vale sostenere un amore del Mondo Incredibile
Qui ci sono scelte difficili e passi che vanno ancora oltre

Qui ci vuole coraggio di stare solo, d’accetare la morte

Ma certamente mi manca ancora la certezza che è l’unica cosa giusta

Voglio soltanto essere felici e sentire dall’amore il vero gusto.
Felicità non si sa mai da dove e come arriva

C’è questa spinta dentro che mi fa ricordare il bello d’essere amato prima

Pure senza sapere bene cosa fare, provare ragionare

Mi sembra quasi impossibile l’amore “che viene e che va ” non paragonare
Resto a parlare a bassa voce con Te

Credendo che dentro di me ci sono tutte le risposte

Resto ad amare, senza sosta, per capire bene

Perché alla fine sia rimasto un amore che sù mi ritiene

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