Category: Sentimento em palavras Page 12 of 61

Il costo della fedeltà

Il mio sposalizio con Te

è promessa che mi costa il sangue

quel’innamoramento stravolgente se ne è andato

ed ora ti trovo in un amore nuovo, maturato.

Quel rapporto di sol sentimento.

Non c’è più, ormai è spento,

e rimane un triste vuoto dentro.

Ma come il divino Sabato

che smette per far spazio alla co-creazione

Mi ritrovo più unito

a quel silenzioso grido

che è kerigma di una nuova relazione

Sorge ormai dall’ombra un misterioso volto scatologico.

Che oltrepassa il mio essere umano, che soffre

E Ti tocco nel nulla, solo, abbandonato.

In questo costruttivo e mortificato atteggiamento,

accade il doloroso partorire di una “nuova vita”,

attesa con incessante angoscia

e che ora si fa visibile, Luce

e che espresso in un privilegiato lamento.

Ferita dell’altro

Mi ferisci tu, oh diverso!

Potrei giustificarmi in prosa oppure verso!

mi fai sempre tanto male,

costringimi a dare,

e poi mi spacchi il cuore.

Soffro

E trovo in te, paradossalmente,

il senso della mia vita,

sei condizione vera ad un amore «agapico»

mi ferisci, mi fai male ed è strano

non sei me, ma comunque ti amo.

Vero

Perché non alter ego

Vero

Perché altro che Eros

Vero

Perché non mi protegge, immunitas

Mi ferisci tu, oh diverso!

Ma so che non è davvero la tua colpa!

Fraterna allegria

Ti cerco e non ti trovo fraterna allegria

Ma so che tu ci sei

Nel germogliare delle prime margherite primaverile

Nell’alba e nel tramonto quotidiano

Nello sguardo e nel sorriso dell’amore amato

Ci sei perché amore evento

Presenza incommensurabile

Realtà che non passa

Perciò voglio imparare a riconoscerti

Mettermi nella disciplina giornaliere dell’ascolto

Per poi contemplarti

Mi arrendo alla Tua persecuzione

Mi inabisso e ancora, paradossalmente, non ti trovo.

Ma so che tu ci sei.

Poesia – comunione

Senza quella spinta reciproca d’induzione e deduzione

È difficile trovar il cammino splendente.

Percorro quel buio tunnel con la fiammella tra le brace.

Cerco di proteggerne perché non si facciano tenebre.

Bello ormai è andare col viso illuminato

ed’aver poco bisogno di una luce interiore, pericolosa, condizionata.

In quel percorso nuovo ci si attacca al vero amore sopralunare,

Poi, essere comunque solo è manifestazione che non ha pari

Nei momenti di paura mi ricordo d’aver in tasca quel bel fiore

Che mi è stato regalato proprio affinché non mi senta mai solo

E lì il sorriso pervade cuore ed anima

La felicità e la Sua presenza ritorna.

Poesia ogni tanto è un «brainstorm» che solo il poeta capisce

In metafore confuse, spiegazione strane si espone una realtà che esiste

Faccio poesia non perché sono poeta ma perché credo nelle parole

E comunicando l’anima, ci si scopre, come nel buoi, che non siamo mai soli!

Certezza d’amarti

Il desiderio e la meraviglia

presente in quest’amore rinnovato quotidianamente,

È scelta che oltrepassa ogni cosa:

ragione, stinti, ciò che in cuore ed anima si sente.

Quel tuo sguardo profondo di verità unica, divina,

Trasforma qualunque relazione

pulisce l’aria che il mio individualismo inquina.

Sentirmi unito a te è conseguenza necessariamente mediata

dal rapporto osmotico con il Creatore.

Ed esse, medesimamente profondo e rinnovato

è causa di un apparente folle stupore.

Rendere positivo un sentimento,

conseguenza dell’annuncio cherigmatico,

esige inabissarmi nell’amore umano-divino

dono celeste altrimenti fantastico.

Amarti è forse una certezza che sorge dall’incontro con Dio.

Ti amo unendo il tuo cuore al cuor mio.

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