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Mancanza

 Mancanza

Grande la mancanza in svegliarmi cosciente che stai con me,

mi manca il profumo tuo ed anche il sorriso

Mi mancono le email e le nostre chiamate

Ma soprattutto mi manca poter parlarci.

Mi mancano le certezze di che tutto è possibile

Mi manca la chiarezza di quello che sento

Mi manca vedere che non è illusione

E sapere che per Dio è la mia vocazione

Stare con te, condividere ogni ostacolo

Diventa facile abbracciare Lui abbandonato

Mi manca, ci manca, mi manchi.

Vivere l’attimo presente e perdere tutto,

sapendo che questo ci porterà un bel frutto.

Mi manca, ci manca, mi manchi.

Poesia scritta in ottobre 2005.

Voglio AmarLo

Voglio AmarLo

Se chiudo gli occhi, mi sembra soltanto incoronare quello che sento.

E soltanto quelli che si trovano nello stesso tunnel riescono a capirmi.

Ma cos’è il capire quando non si trova nessuna risposta dovunque cerchiamo??

Gesù Abbandonato è questo non capire,

non vedere,

non sentire,

è questo ammettere che non siamo capaci d’esseri felici se ascoltiamo la nostra

e non la SUA voce.

Voglio che il cuore capisca questo che da tanto la testa mi viene a dire

E allora voglio amarLo così.

Nel dolore.

Sicuro si che dietro c’è soltanto il Suo piano d’amore.

Felicità

Felicità

 Ah!! Se io potessi gridare  al mondo

dov’è nascosto il segreto della felicità.

Mostrare agli uomini e donne che non c’è altro da fare

che costruire rapporti veri e profondi.

Nulla di quello che abbiamo rimane, tutto passa.

Anche le teorie, filosofie, tutto passa.

E l’importanza d’essere cosciente che il tempo vola,

la vita è unica,

serve come spinta a non sprecare

la mia partecipazione nel Grande Spettacolo.

Chiude gli occhi e guarda lassù, laggiù,

ma soprattutto dentro di te.

E vedrà che esiste una riposta unica a tutte le domande…

Lui ci ama.

Ballando da solo

da solo

La festa che è incominciata 23 anni fa era nel suo momento più divertente.
Lei mi aveva lasciato per ritruccarsi ed io ero ora da solo, ballando la canzone più piacevole che avevo mai sentito.
Nel ballo c’erano tanti singoli… persone con cui volevo approfittare quel momento per imparare bene la coreografia.
Era un po´strano sentirmi “lasciato”, ma cominciavo ad abituarmi.. c’era bisogno imparare a ballare da solo per perdere la pura di essere preso per scemo.
Così mi sono alzato la testa e smesso di far finta di essere contento, per cominciare a davvero esserne!! E sono rimasto così.. ballando quel Rock ´n Roll… con i miei amici… contento di pure da solo, poter accompagnare quel ballo divino.

Mi sono accordo dopo che era proprio un Heavy Metal…
Siamo sempre in un ballo nuovo e allo stesso tempo che ad una ochiata veloce ci sembra di veder copie e singoli, mi sono chiesto se non siamo forze tutti singoli, in un’unica danza, sotto la stessa musica.
È bello sentire e sapere che alcuni la sentono, la musica, come io.

Soffio soave

Soffio

È della finestra che io L’ho visto passare,
con la testa bassa e il camminare piano.
Chissà cosa voleva dirmi?
Comunque non L’ho voluto sentire.

Egli è come il vento d’autunno:
Soave, leggero, ma deciso.
Si fa presente, ma ci lascia scegliere.

Soffio, che man mano si avvicina.
Passi, che se ti accorgi affascina.
Sento, ascolto, accolgo… muoio.

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