Il problema dell’uomo. Introduzione all’antropologia filosofica di Joseph Gevaert
J. Gevaert è stata una meravigliosa scoperta frutto dal desiderio di ricuperare la profonda ontologia relazionale dimenticata nel fare giornalismo contemporaneo.
Da tanto mi vedo ripensando il modo come leggere la realtà ed ho visto che l’antropologia sarebbe un bello punto di partenza, per l’universalità dei linguaggi e per la profonda relazione con le domande filosofiche.
“Il problema dell’uomo” ha segnato il primo bello tuffo in questo universo di riscoprirmi essere umano, nella “tritica” dimensione che coinvolge: me stesso, l’altro e il mistero. L’essere è umano se in sé si esprimono queste tre caratteristiche relazionali.
Una frase che mi ha sconvolto “L’essere in relazione con altri esseri umani viene chiamato una verità fondante dell’uomo” giustifica l’importanza di fare con che i media promuovano questa relazione che può venire in rilievo dall’amore oppure nella sua assenza, negazione.
L’altro mi appare come condizione di appartenenza all’umanità… l’altro è il custode del senso ultimo della mia esistenza.