La mi’anima riposa nel tuo sorriso scattato
Ti guardo e contemplo nel più “intimus meo”
Solo il tuo amore sazia l’esistenziale desiderio
Nel battere del cuore inabisso nello sguardo ch’è «teu»
Ti spero felice poiché il tempo ormai corre
Nei misteriosi e inevitabili dolori,
l’ultima lacrima dal mio volto scorre
e ritrovo me in Te, in Lui, in mezzo
L’attesa insopportabile di starti vicino
Senza scappare dall’abbandono che mi avvolge
L’amarti, l’amare è quotidiana morte
Ma lì nell’onnipotente solitudine
Sono davvero io, kenosi divina
Scandaloso silenzio.
Inoltre tutto
Vero amore!