O homem [escrito no ano 2000]
Month: March 2010 Page 1 of 3
Proteggimi Dio mio,
Dall’amore che sento per lei
e non mi fai dimenticare che forse Tu non ci sei
non mi fai donarla ancora tutto il cuore
Perché adesso ho paura di non averlo più
E guardare indietro e accorgermi che non ero io.
Proteggermi signor, è ciò che Ti prego!
Dall’angoscia di sentirmi solo
Nudo ad accorgere che potrei sbagliare
e se il tempo passa e conosco i segreti
preferisco essere da solo che l’averla!
Insomma Dio mio!
Proteggimi!
Dalla debolezza dello sguardo cieco.
Dall’ingenuità di un cuore povero.
Da tutte le crisi che vive questa mia anima giovane!
Domingo: Acordamos as 6:30h para assistir a missa. A primeira vez na Indonésia.
Era fantástico estar diante Dele depois de todas as experiências vividas e que continuamos fazendo.
Sentia que o vinculo de Unidade que Ele produzia entre nós se reforçava naquele momento.
Logo em seguida formos tomar café da manhã e voltamos pro trabalho.
Depois de termos trabalhado uma hora e meia, fomos liberados para descansar e foi unânime a decisão de darmos um mergulho no mar e ali ficamos até a hora do almoço.
Era incrível nadar naquele mar…
Depois do almoço entramos no carro para um logo e desconfortável retorno a Gunungsitoli. Quatro passadas e nós chegamos. Fui arrumar as minhas coisas enquanto o pessoal descansava.
À noite, fomos jantar um excelente “noodles” em um pequeno restaurante e logo depois voltamos pra casa. Foi um dia longo, mas valeu à pena!
26 anni!!
Da forse dieci mi sforzo per scrivere in questo giorno il mio testamento.
Certamente non pensando in una morte fisica, pure pronto se anche viene, ma per rendere formale questo passaggio, i passi dati con gioia, libertà e radicalità.
Qui lascio un po’ tutto, tante esperienze e la certezza che tutto ha valso la pena, pure se mi hanno portato più lacrime che sorrisi, ero sempre felice!
Ma ora, se guardo avanti, sento che la felicità ha preso un’altro volto, un’altra dimensione, più piena… di gioia, di Dio.
Comunque… cosa potrei lasciare quest’anno?
Pienissima felicità prima di tutto… d’aver concluso una fase importante della vita con la mia laurea, ma specialmente nel vedere che dietro tutto ci sta l’opportunità d’essere quel servizio all’umanità che ho sempre voluto.
Ora si aprono nuovi cammini, ancora non così chiari, ma la possibilità di andare a Sophia mi spinge a prepararmi di corpo e anima ad una nuova realtà intelectuale e sopranaturale che certamente trasformerà il mio vivere per gli altri.
Lascio il mio cuore… e non potrei veramente mai… mai pensare cosa l’amore di Dio mi farebbe vivere in questi ultimi mesi. Durante alcuni anni alcune esperienze mi hanno fatto scoprire che ci sono cose IN NOI che non ci si può rinnegare!! Ma ci sono anche i nostri sogni umani, quei desideri profondi che dificilmente riusciamo a spiegare il perché!
Ed ecco! Durante molto tempo pensavo che dovevo trovare una ragazza per compartire questo mio desiderio di mondo, che non ho mai voluto adempire da solo, ma mi sono accorto che questo non poteva essere il mio ruolo. Dovevo vivere… seguire questo mio sentiero e lasciarmi lì, aquiloni, essendomi legato soltanto a quel Bambino, che sa la misura del filo e fin dov’è possibile arrivare!!
Allora, capire tutto ciò mi ha apperto tutte le porte… Un’esperienza difficile, ma chiara! E per la prima volta una certezza infinitamente profonda nel cuore: É lei!!
Senza fare chiasso cerco di vivere, di amare, amarla e così pian piano se costruisce questa famiglia, questa vita “a due”, nella libertà e soprattuto nella gioia!
Ma tutto grazie ai miei cari amici… Cristian, Karina, Alexandre, Bruno… ma anche tanti altri che non soltanto mi hanno accompagnato in tutti questi anni, ma mi hanno aiutato a vedere che la felicità comincia da dentro, dalla gioia (umana) e così può arrivare agli altri.
Senza loro sarebbe più difficile accorgermi che la felicità non è soltanto avere un sorriso nella faccia, ma un imparare a guardare profondamente se stesso… Io sono veramente testa dura!!! Ma Dio è anche molto generoso!
Le cose materiale… notebook, camera, libri, vestiti… vorrei che fossero date tutte ai poveri di cose… ai poveri d’anima cerco di lasciare tutto ciò che ho scritto nei miei anni di vita, sicuro che in tanti momenti non ero io, ma Lui in me!
A presto!
Nada de saudosismos,
Quero desfrutar as glorias do presente!
Os tempos passaram, não sobrou nada.
E amanhã quero meu presente.
Mas não é que olho para trás e esqueço o que vivi
É que o mais interessante deve ser construído agora, aqui.
E o que passou, enfim, é só lembrança boa.
Mas que não se deve perder tempo, recordando à toa.
Felicidade é gozar do crescimento mútuo
De colher o tão esperado fruto
E é um ser feliz agora
E não pensar que só acontece “quando a gente vai embora”.
Por isso festejo hoje a alegria das pessoas amadas,
E também dos erros, das muitas escolhas erradas
Mas de tudo isso tiro lições, sinto o gosto!
Pra entender novamente, que Felicidade,
Não é ter um bel sorriso no rosto.