3 anni fa, nel gennaio, 2006, 450 giovani da tutte le regione del Brasile si sono incontrati per cercare un modo di confrontare le difficoltà in vivere da Gen nel mondo e sopratutto scoprire le nuove alternative per donare Dio.
La dinamica di quel momento è stata di grandi dubbi concettuali sull’essere gen oppure Gioventù Nuova ed anche gli ostacoli che c’erano di concretizzare le attività fra la parte femminile e maschile del Movimento.
Anche la mancanza di attività e il poco compromesso ci portavano a tanti riflessioni, però che scontrava direttamente con la vita del Movimento Gen nelle regioni.
Però, all’apice dell’incontro, è immersa la problematica dei rapporti fra le generazioni, che ha puntato verso una grande comunioni da cui i giovani e gli adulti si sono messi d’accordo di sforzarsi a vicenda per entrare in profondità nel dialogo e con l’obbiettivo che, dall’unità stabilita, potessi nascere un nuova cultura, costruita con i bagagli delle generazioni precedenti, senza dimenticare la ricchezza che i giovani possono portare.
Da quel momento in poi è cominciata una nova tappa nella vita dei giovani del Movimento. Il protagonismo è tornato al centro e i focolarini si sono aperti per affidarsi dalla voglia dei Gen di costruire il mondo unito.
Allora, tutto è cambiato. Sono nate attività, è cresciuto il dialogo ed entrambi hanno riflettuto direttamente nella crescita del numero di giovani che volevano vivere l’Ideale.
Tre anni sono passati e nuovamente i rappresentanti mondiale dei GPMU sono tornati in Brasile. Adesso, 200 giovani hanno potuto riscoprire il valore di donare ciò che ricevano.
É stata la prima volta che siamo arrivati ad un incontro senza una “grande crisi esistenziale”, perché abbiamo capito che la nostra parte nella costruzione dell’Opera doveva essere assunta.
Quindi l’esperienza è cambiata. La grande novità è stata capire che non posiamo contentarci con le attività che stiamo facendo, perché c´’è ancora il mondo unito da conquistare.
I sentimenti quando siamo arrivati all’incontri del 2006 e 2009 sono stati diversi, ma la gioia di capire che il mondo unito dipende soltanto di noi, è stata risentita.