In uno dei congressi avvenuti a Roma, con la presenza di Chiara Lubich, la chiederono cosa sarebbe del Movimento dopo la sua morte.
Sono passati pochi anni dopo la risposta “Vi lascerò una gran quantità di materiali, ma non toccare il bambino” ed ora ci troviamo proprio in questo status di “orfani di madre” (scusatemi l’espressione).
Dopo il periodo di grazie post partenza di Chiara, in cui abbiamo potuto contemplare un ritorno in massa di tanti “spariti” dei momenti di diaspora Gen, comune nelle più diverse regioni, mi sembra che adesso comincia il momento di ripensare il nostro ruolo come giovani, nella costruzione e soprattuto nella manutenzione della vita – Gen – Focolari che abbiamo ricevuto dalla nostra fondatrice.
Chiacchierando con un’interna, sposata, ex Gen e sentendo molto di cui aveva vissuto le generazioni Gen precedenti (non troppo come i nostri volontari e popi…rsrsrs) mi sono accorto che qualcosa davvero non va bene.
In tanti regioni, e dico con lo sguardo specifico sulla mia São Paulo, viviamo, ora, un momento magico di attività al largo con i giovani, nostri amici (tante volte che non sono religiosi ma tutti sedenti di progetti sociali) e con la Chiesa locale. Però, questa spinta che va al di là, bisogna ritornare con la stessa forza, come un bumerang.
Qual’è la nostra preoccupazioni con i Focolari?
In quella chiacchierata con la ex Gen ne ho sentito dire che i Gen non visitano più i Focolari. Vanno li soltanto nei giorni di incontri, ma è sempre un passaggio in fretta. (Almeno con me è così)
Però, e tutti quelli che hanno fatto la Scuola Gen lo sanno, il Focolare è il cuore di GiM. Senza il focolare non c’è Opera di Maria e, in conseguenza, i Gen.
Si, la nostra vita è di continua e impegnativa donazione, abbiamo tanto da fare, specialmente all’interno dell’Opera, ma abbiamo bisogno d’avere nel cuore la necessità di costruire un rapporto stretto con i focolarini, per il bene ed il futuro del Movimento.
Abbiamo bisogno di assumere la nostra parte della responsabilità di costruire il GiM che sostenerà l’Opera post periodo carismatico.
Non cambia nulla restare ad aspettare l’iniziativa dei Popi, neppure l’ormai famoso “sentirsi bene per amare”. Il figlio è anche nostro!
Allora, sarà possibili continuare certi di che GiM sta a salvo, in quello stesso Focolare, “Lare di Fuoco”, da dove siamo stati generati.