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Non riesco ad esprimere i miei pensieri chiaramente com’è la luce del sole. Pure se, come dici Pierce, capire non avviene soltanto dalla chiarezza di chi trasmette il messaggio, ma anche di chi li riceve, la sua storia personale, le esperienze…

Allora, chiaramente cerco di esprimere i miei pensieri, faccio le mie soggettive considerazioni.
Ed alla fine tutto diventa poesia, croniche, che sono trasformate in canzoni.

E pensando che quando dico si, è una scelta e non un “qualcosa così”.
Vedo persone che dubitano delle mie parole e della verità (parziale) di ciò che esiste dietro di loro.

Comunque continuo a trasformare quello che sento usando la grammatica, dicendo ciò che si passa dentro di me, di un modo sufficiente chiaro ed usando la mia conoscenza limitata della linguistica, credendo che, pure se dicessi tutte le verità del mondo, per più trasparente che siano le cose che scrivo, devo ammettere, che alla fine di tutto, con questa poesia, dico una bugia.