Mentre camminavo sulle rumorose vie della mia città, mi fermo a guardare il barbone che cammina piano e con la testa bassa.
Penso in fare qualcosa, mi ricordo che ho una mela che da tantissimo ho messo nel mio zaino, ma proprio quando non lo guardavo, una macchina l’ha preso e buttato giù un paio di metri.
Non sapevo cosa fare, ero immerso in uno shock che sembravo una statua.
Lo guardavo incosciente, era lui quel che volevo amare, non lo so se aveva mai sentito l´amore vero… la certezza di che qualcuno lo voleva bene.
Sono andato in corsa fino alla chiesa per offrire l´unica cosa che potevo fare.. la mia incapacità di salvarlo.
Uscendo di là, asciugando le lacrime, alzo la testa e vedo un ragazzino seduto sul pavimento… È lui adesso che mi appare, è un´altra opportunità. Ne la do e ricevo come scambio un sorriso sdentato e lì.. in quel momento… ho capito che mentre posso respirare, ci saranno sempre tante opportunità di amare e, ancora meglio, di ricominciare.
nadir
ciao grazie per il tuo unita capo
uno sempre
Frans
Ciao Valter!
Da tanto che ti voglio far sapere come sto. Ma la vita corre pi`u veloce di me. Adesso solo due righe per ringiazarti per le tue bellissime esperienze. Tuta la mia unita’! Spero di vederti presto. sembra impensabile, pero non si sa mai…
Frans
Ine
Valter che bella maniera di raccontare l’amore concreto!!!!! Mi fai maravigliare… Una domanda: hai inventato la storia o ti è veramente succeso questo??? Baci… Ines
Bertin
un saluto!
e grazie per ogni picolo fragmento che ogni volta ci proponi…
auguri e avanti sempre!!
sconosciuto
Lindoooo…..mmm… saudade…