Quando Iride e Geppina leggevano il messaggio di Chiara in cui diceva: “Sempre più avanti… Dobbiamo conquistare il mondo”, nessuno poteva immaginare i tanti passi dati e i sentieri percorsi dai gen di tutta l’America.
Dal 8 al 14 luglio ci siamo riuniti nella Mariapoli Lia, ad O´Higgins in Argentina, per cercare di capire assieme i nuovi rumi da seguire, coscienti delle problematiche attuali inspirate soprattuto per il relativismo e la società di consumo.
Già nel primo giorno del Congresso, il cielo ha regalato una neve che non cadeva ormai da 30 anni nella regione. A tutti è rimasta la conferma di che quello sarebbe un momento speciale, benedetto anche dalla natura, specchio dell´amore divino.
Il primo Congresso Panamericano è stato realizzato di modo semplice, cercando di creare i più diversi spazi per il dialogo. I giorni trascorsi insieme evidenziarono il costante impegno in vivere la vocazione gen di modo vero e completo. Le presentazioni delle regione e paesi hanno fatto vedere le diverse attività già realizzate e i parecchi frutti del quarantesimo del Movimento Gen.
40 anni in cammino
Il congresso panamericano è stato un marchio profondo nel trascorrere dei 40 anni di storia del Movimento Gen. Durante l´incontro, c´è stata la possibilità di viaggiare nel Primi Tempi della nostra storia attraverso un DVD che racconta la vitta di Vicenzo Eletto Folonari, pietra angolare nella nascita del Movimento Gen, essi che è stato il primo focolarino rivolto specialmente ai bambini e giovanetti che erano attorno a loro nei Primi Tempi.
I 40 anni trascorsi per i giovani del Movimento dei Focolari evidenziarono un continuo cercare di valorizzare le Prime Generazione, fondatori che viverono dei momenti storici importanti e allora possono arricchire le trasformazioni del presente. Anche i Gen3 sono stati ricordati di modo speciale nel Congresso, per il fatto di che sono pure loro il futuro dell´Opera. I rapporti fra le generazioni si è mostrato premessa per la realizzazione del mondo unito.
Un nuovo paradigma d´economia
Da quando è stata la conferma della realizzazione del primo Congresso Gen Panamericano tanti sono stati i pensieri sulla partecipazione di tutta l´America, essendoci coscienti delle difficoltà economiche esistenti nella maggioranza dei paesi del continente.
Quindi, è stata lanciata la proposta di una quota unica per i partecipi, con lo scopo di che tutti potessero andare al Congresso, essendo superate le difficoltà economiche. Molte sono state le attività che girarono attorno tutte le città. A Cordoba, in Argentina, per esempio, sono state fatte diverse attività. Alcune settimane prima del Congresso i gen credevano che avrebbero potuto tenere circa 250 euro per la comunioni dei beni fra i paesi, ma parlando con gli adulti, che sono stati Gen nel corso dei 40 anni di storia, sul congresso e la sfida della quota unica con l´obbiettivo di aiutare i giovani dei paesi lontani, tanti hanno contributo in qualche maniera e alla fine avevano circa 750 euro.
Karim, di Los Angeles, Stati Uniti, ha comprato il suo biglietto, ma sentiva che doveva dare di più e allora ha invitato la sua unità a vivere insieme a lui l´esperienza di comunione mondiale, invitandoli a compatire i loro soldi per aiutare con le spese del congresso. In Paraguay le prime generazione sono state invitate a lavorare per aiutare i Gen. In una domenica, un gruppo di famiglie ha organizzato un pranzo per 200 persone, che ha dato più soldi per le spese dell´incontro.
Superando le difficoltà, per realizzare L´Ut omnes”
La settimana trascorsa fra i gen della America ha sottolineato un aspetto importante per superare le difficoltà e portare l´Ideale del mondo unito a tutti: La vita della Parola.
Già nel periodo di nascita del Movimento del Focolari, Chiara e le sue compagne cercavano quotidianamente un straccio dal Vangelo per vivere intensamente. Questa vita nuova trasformava e conquistava a tutti… adulti, anziani e soprattuto i giovani.
Negli ultimi giorni del congresso, in una chiamata fatta alla casa di Chiara, l´invito di “ Dare una mano per realizzare l´ut omnes” ha servito come conferma di che è attraverso la fedeltà al Vangelo, alla Chiesa e al Carisma, (queste pure parole sue, direzionate ai Gen del Cone Sud in un Incontro dopo il Panamericano) che sarà costruita in tutta l´America e in tutti il mondo, la stessa unità “visibili” fra i Gen durante il Congresso Panamericano.
Siamo partiti sicuri di che un grande passo è stato dato. Ora conosciamo meglio le nostre realtà, i nostri fratelli che vivono così vicini e allora possiamo pregare per loro e vivere più intensamente per ogni realtà dell´America, coscienti di che l´unità nel nostro continente ha soltanto senso se coinvolgere tutto il mondo.