Non sento nemmeno i rumori
dei clacson fuori casa.
Oppure le gocce
che cadono e scorrono nel lavabo.
Guardo su e negli angoli della mia stanza,
ci sono quelle ragnatele
rimaste dall’imprevidenza colpevole
della signora della pulizia.
Cerco di concentrarmi respirando
e ogni tanto soffiando quell’aria che soffoca.
Alla fine mi fermo ad aspettarLo.
È già venuta la zia andicappata, il povero,
ma Lui non è ancora apparso.
Ma viene?
L’aspetto ancora un po’,
nel silenzio.
Telma Luiza
Que pena!
não sei italiano. Se não for pedir demais, gostaria de receber a tradução…
desculpe-me.
Eli
🙂